Slam è il fornitore ufficiale di abbigliamento di Emirates Team New Zealand, Defender dell’America's Cup.

Slam ha unito le forze con Emirates Team New Zealand, quattro volte vincitore dell'America's Cup, in vista della 37ª edizione dell'iconico evento che si terrà a Barcellona il prossimo anno.
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SLAM, marchio di abbigliamento tecnico Made in Italy per la vela, ha unito le forze con Emirates Team New Zealand, il team quattro volte vincitore dell'America's Cup, in vista della XXXVII edizione dell'iconico evento che si terrà a Barcellona il prossimo anno.

Fondata a Genova nel 1979, SLAM è stata scelta come fornitore ufficiale di abbigliamento dal team neozelandese che si prepara a difendere l'America's Cup nell'ottobre 2024.

 

Emirates Team New Zealand ha già difeso con successo l'America's Cup ad Auckland nel 2021 e, in precedenza, si era aggiudicato il più antico trofeo sportivo del mondo nel 1995, nel 2000 e ancora nel 2017. 

 

Nel 2021, SLAM è stata acquistata da VAM Investment Group spa che ha investito in un ambizioso progetto con il campione del mondo Enrico Chieffi al timone dell’azienda nel ruolo di amministratore delegato. Il primo obiettivo è stato quello di sviluppare soluzioni innovative per l’abbigliamento tecnico dedicato al mondo della vela che garantiscano prestazioni di assoluta eccellenza. 

 

Emirates Team New Zealand difenderà l'America's Cup contro i vincitori delle Challenger Series, che saranno disputate da cinque team di altissimo livello tecnico: il britannico INEOS Britannia guidato dal pluricampione olimpico Sir Ben Ainslie; il team svizzero Alinghi Red Bull Racing due volte vincitore dell’America’s Cup; il Luna Rossa Prada Pirelli team con Max Sirena nel ruolo di team director e skipper; lo statunitense American Magic con i vincitori della medaglia d'oro olimpica Tom Slingsby e Paul Goodison; il francese K-Challenge guidato da Stephane Kandler. 

    Grant Dalton, CEO di Emirates Team New Zealand: "SLAM ha dimostrato di avere una strategia chiara e propositiva per diventare uno dei migliori marchi al mondo di abbigliamento tecnico per la vela. Tutti noi di Emirates Team New Zealand siamo impazienti di lavorare al loro fianco per raggiungere questo obiettivo.


    Siamo un team di oltre 100 persone che ricoprono una serie di ruoli fondamentali, dall'ingegneria alla costruzione delle barche per regatare, persone che devono lavorare insieme per vincere l'America's Cup. La nostra filosofia coinvolge tutti i nostri partner e quindi SLAM e ilsuo impegno di realizzare abbigliamento di qualità.”

    La nuova partnership,che vedrà SLAM fornire l’abbigliamento tecnico a Emirates Team New Zealand,segna una fase di stretta collaborazione nello sviluppo dei materiali e del design del prodotto finale. Le repliche dei capi di abbigliamento progettati e indossati dal team Defender dell’America’s Cup, saranno realizzatecon le medesime caratteristiche tecniche e commercializzate in tutto il mondo.

    Enrico Chieffi, CEO di SLAM: "È un vero onore poter firmare questo accordo ed entrare così a far parte della campagna di Emirates Team New Zealand. Faremo tutto ciò che è in nostro potere per contribuire alla difesa dell'America's Cup. Grant Dalton e io ci conosciamo da molti anni. Tra noi cisono sempre stati sintonia e profondo rispetto, in tutte le occasioni che ci hanno visto spesso protagonisti degli eventi più importanti della vela mondiale, prima come atleti e successivamente come manager.


    Sono più di 40 anni che SLAM ricopre un ruolo centrale nel mondo della vela. Ora il nostro obiettivo è quello di consolidare la nostra posizione tra i migliori marchi del mondo di abbigliamento tecnicodedicati ai velisti. Questa partnership rappresenta un passo significativo in questo percorso. L'abbigliamento tecnico di Emirates Team New Zealand sarà il risultato di una stretta collaborazione nello sviluppo dei materiali e nel design dei prodotti”ha concluso Enrico Chieffi, campione del mondo nelle classi 470 e Star, due volte olimpionico e tattico del Moro di Venezia, challenger italiano nell'America's Cup del 1992.

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