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Vendée Globe: prepararsi all’estremo

Per affrontare tre mesi di navigazione negli oceani più insidiosi del pianeta, gli skipper dedicano anni per raggiungere una preparazione completa: dall’allenamento fisico e mentale alla messa a punto delle barche, fino alle strategie per gestire solitudine, stress e condizioni estreme. Dietro ogni partenza c’è un viaggio: una preparazione che rappresenta già di per sé una vittoria!

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Ulisse, simbolo di resistenza, astuzia e determinazione

Sul molo di Les Sables d’Olonne, c’è “chi” dopo aver salutato il 10 novembre alle 13:02 la flotta dei 40 skipper alla partenza della Vendée Globe è già lì pronta ad aspettare il ritorno degli skipper dopo aver circumnavigato il globo. È l’imponente statua di Ulisse, realizzata dall’artista Christophe Charbonnel, un omaggio allo spirito della Vendée Globe. Ispirata all’eroe mitologico greco, la statua è posizionata nelle acque del porto, visibile solo in parte quando la marea sale. Ulisse, simbolo di resistenza, astuzia e determinazione, è perfetto per rappresentare il viaggio eroico dei navigatori che, come lui, sfidano se stessi e il mare.

Toccante ed emozionante il momento della partenza, con oltre 300.000 persone allineate sui lati del leggendario canale di Les Sables d’Olonne già dall’alba, per salutare gli eroici velisti solitary. Navigatori, che nel momento del distacco dagli affetti, hanno dimostrato tutta la loro umanità: emozioni forti, lacrime, abbracci, condivisi con amici e parenti.

Dieta: Come si nutrono i navigatori solitari durante la regata?

Una dieta equilibrata è cruciale per mantenere le energie. Gli skipper consumano pasti liofilizzati e cibi ad alta densità energetica, che oltre a soddisfare le esigenze nutrizionali, devono essere facili da consumare anche in condizioni difficili. Le barrette proteiche, gli snack ad alta energia, la frutta secca e il cioccolato sono alleati preziosi, mentre gli integratori salini aiutano a mantenere l’equilibrio degli elettroliti, indispensabile per l'idratazione e la resistenza. I navigatori devono pianificare con attenzione il loro fabbisogno calorico, che varia in base alle condizioni meteo e al dispendio energetico quotidiano. Durante una tempesta, quando ogni manovra richiede sforzo e resistenza, il consumo di energia può triplicare.

Quali abilità di pronto soccorso sono necessarie per la Vendée Globe?

In mezzo all’oceano, il primo soccorso è una necessità che ogni navigatore deve padroneggiare. Gli equipaggi si sottopongono a corsi di primo soccorso intensivi, dove imparano a eseguire procedure come suture, immobilizzazione di fratture e gestione di ustioni. Tra i rischi più comuni c'è quello di ferirsi durante le manovre o le riparazioni a bordo. Ogni velista deve avere la calma e la manualità per suturarsi una ferita e continuare, sapendo che non c’è nessun medico che possa accorrere in aiuto. Queste competenze sono indispensabili per risolvere situazioni d'emergenza senza assistenza.

Come gestiscono il sonno gli skipper durante la regata?

La gestione del sonno è fondamentale. Navigare da soli significa dover gestire il sonno in micro-cicli. Per evitare incidenti e mantenere la rotta, il sonno è suddiviso in periodi brevi, di 20-30 minuti, un metodo noto come "sonno polifasico”. Questa tecnica, sebbene impegnativa, permette ai navigatori di mantenere l’energia per lunghi periodi, ed è stata allenata in tutto il periodo preparatorio della regata.

Conosci i nostri navigatori solitari

Come utilizzano la tecnologia e la meteorologia gli skipper della Vendée Globe?

La conoscenza della meteorologia è cruciale per i navigatori della Vendée Globe, permettendo loro di anticipare le condizioni dell’oceano. Grazie a strumentazioni avanzate, gli skipper monitorano il meteo, scelgono rotte strategiche e restano informati sulla posizione delle altre barche.

Le riparazioni: un'officina galleggiante

Ogni navigatore impara a maneggiare resine, cavi e attrezzi, trasformando la barca in un piccolo laboratorio di riparazioni. Sapere come intervenire in caso di avarie può fare la differenza tra continuare la regata o dover abbandonare.

Curiosità dal mondo della navigazione in solitaria

Per chi è affascinato dalla vita di un navigatore solitario, ci sono aspetti curiosi e sorprendenti. Ad esempio, molti velisti scelgono di portare con sé una playlist speciale o dei film per affrontare i momenti di solitudine. Alcuni regatanti parlano con i peluche portafortuna, e la routine di bordo diventa un rito quotidiano che li aiuta a restare mentalmente concentrati.

Questa preparazione, fatta di dettagli tecnici, abilità pratiche e forza mentale, fa della Vendée Globe una delle sfide più incredibili al mondo. Ogni velista che partecipa a questa avventura incarna lo spirito di resilienza, adattabilità e passione per il mare che affascina milioni di persone. Prepararsi per la Vendée Globe significa non solo allenarsi per una competizione, ma diventare una versione più forte e completa di sé stessi, capace di affrontare e superare le sfide più imprevedibili dell'oceano.

L’Abbigliamento: un alleato nella Vendée Globe

Nella Vendée Globe, ogni grammo di peso e centimetro di spazio contano. L’abbigliamento tecnico non è solo comfort, ma una scelta strategica per affrontare climi estremi, dalle gelide tempeste del Sud al caldo degli alisei.

Tecnologia e Innovazione

Giacche impermeabili, strati termici e tessuti traspiranti garantiscono protezione e mobilità, riducendo i rischi di ipotermia o surriscaldamento. La tecnologia avanzata, come quella sviluppata da SLAM, trasforma gli IMOCA 60 in laboratori galleggianti per migliorare sempre più i capi, che devono essere resistenti all’acqua e rapidi nell’asciugarsi.

Gli skipper scelgono pochi capi essenziali, multifunzionali e leggeri. Caschi, cinture e stivali antiscivolo proteggono da urti e onde, mentre indumenti riflettenti aumentano la visibilità in caso di emergenza. Un capo asciutto può influire sul morale e sulla lucidità, rendendo l’abbigliamento un elemento essenziale, non solo tecnico ma anche psicologico, che accompagna gli skipper nella loro avventura tra gli oceani.

autore: ELENA GIOLAI/SLAM

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