Profumo di Oceano, sale e vento sui capelli; profumo di caffè e un’avventura che ne rievoca la sua rotta commerciale marittima.
Text: ©Elena Giolai/SLAM
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Profumo di Oceano, sale e vento sui capelli; profumo di caffè e un’avventura che ne rievoca la sua rotta commerciale marittima, unica transoceanica a toccare i due emisferi, in due a bordo, quattro le classi: IMOCA, CLASS 40, Ocean Fifty e trimarani ULTIM; 4.250 miglia (7.000 per gli Ultim), la più lunga delle Transat. In una parola “Transat Jacques Vabre” o “Route de café”, dal 1993, ogni due anni, il profumo del caffè si fonde con quello dell’oceano Atlantico. Partenza da Le Havre in Normandia, per arrivare nella caraibica Martinica, dove la musica creola fa muovere al ritmo dei suoi tamburi piedi, gambe, braccia, corpo.
SLAM attraverserà l’Oceano sei volte, a bordo di sei Team, tra cui tre CLASS 40, 2 IMOCA e un Ocean Fifty:Alberto Riva, Alex Tréhin, Erwan Le Draoulec, Sebastien Simon, Arnaud Boissieres, Luke Berry gli skipperambassadors, con i quali SLAM è orgogliosa di attraversare l’Atlantico con obiettivi ambiziosi per tutti i navigatori, che prenderanno finalmente il largo dopo anni di sogni, progetti, lavori e sperimentazione.
Nel cuore dell'oceano, l'abbigliamento tecnico è uno dei migliori alleati degli skipper
Il vento, il sale, la pioggia e l’acqua del mare saranno i primi avversari da combattere per la loro azione violenta sui capi tecnici, in primis sulle cerate, che difenderanno i velisti dalle intemperie
Il calore umano della pelle sarà invece a stretto contatto con i capi che dovranno assicurare comfort, anche quando le condizioni climatiche e meteomarine saranno le peggiori
Le località di partenza e arrivo
Le Havre, Normandia-Francia, località di partenza affacciata sulla Manica, il suo centro città patrimonio mondiale Unesco, racchiude nel suo nome la tradizione, la storia, il suo DNA: in normanno significa “porto” con tutte le sue storie di mare, di vita, di trasporti, di commerci, tra i quali cotone, spezie, legni esotici e naturalmente caffè.
Alle 13:10 del 29 ottobre scatterà la partenza per i trimarani ULTIM, a seguire ogni 10 minuti, Ocean Fifty, IMOCA, CLASS 40, nell’ordine; tutti i 95 partecipanti verso quella “Route de Café”, che collega il primo porto francese per il commercio del caffè con le lussureggianti terre produttrici dell’oro nero e che porterà gli skipper ad attraversare il Golfo di Biscaglia, l’equatore e la zona delle calme equatoriali (chiamata “Doldrum” dagli inglesi e “Pot au Noir” dai francesi); dopo l’Isola di Sal (arcipelago di Capo Verde) ogni classe seguirà un percorso diverso in modo tale da arrivare nello stesso periodo a Forte de France, in Martinica (intorno al 12 novembre). I catamarani della classe ULTIM, più veloci, percorreranno 7.000 miglia: lasceranno a sinistra l’Isola di San Pietro Paolo, prima di far rotta verso una boa posizionata a nord dell’Isola di Ascensione, in mezzo all’Atlantico, per poi raggiungere la Martinica, grazie agli Alisei dell’emisfero meridionale, attraversando per la seconda volta l’equatore e i Doldrum. Una sfida nella sfida.
Forte de France, capitale della Martinica, così ribattezzata da Napoleone Bonaparte, dopo i precedenti nomi “Cul de Sac du Fort Royal” e “Forte Royal” è il porto più attrezzato delle Antille, punto strategico di grande importanza fra le due Americhe e la più grande città delle Antille francesi. La parte più autentica della città si può vivere nella visita dei quattro principali mercati: Grand Marchè, Marché aux Épices, Mearché aux Legumes e il Marché aux Poissons.
Alberto Riva (ITA), CLASS 40, Acrobatica
Ligure e genovese l’impresa di Alberto, così come le radici del marchio SLAM: per costruire il suo nuovo CLASS 40 ha scelto un cantiere genovese, con giovani progettisti locali e un main sponsor, da cui prende il nome la barca “Acrobatica”, anche lui genovese. Il varo non poteva che essere organizzato allo Yacht Club Italiano, nella sua sede di Genova! Alberto si è qualificato per la Transat Jacques Vabre dopo aver completato una navigazione di 1.000 miglia come previsto dal regolamento, 120 delle quali affrontate di bolina, con almeno 20 nodi di vento.
Erwan Le Draoulec, CLASS 40, Everial Sailing Team
Vincitore del Fastnet 2023 nei CLASS 40 con un equipaggio di giovanissimi a bordo, Erwan ha addirittura battuto di 5 minuti e 23 secondi il record di percorrenza della regata, superando quello del 2021 con un tempo totale di 3 giorni, 10 ore, 22 minuti e 2 secondi. Nel 2022 aveva vinto la Mini Transat con lo stesso Pogo S4.
Axel Tréhin, CLASS 40, Project Rescue Ocean
Nel 2013 e nuovamente nel 2015 (dove arrivò 4°), riesce a partecipare alla Mini Transat dopo aver ristrutturato una barca semidistrutta, che da solo ha riportato a nuova vita. Secondo alla Mini Transat del 2019 e alla Les Sables Horta del 2021, arriva 12° nella precedente edizione della Transat Jacques Vabre.
Oltre alle sue imprese sportive, Axel è rispettato per il suo impegno civico: dal 2019 con Project Rescue Ocean, nome da cui prende il nome la barca, è impegnato nella lotta contro lo smaltimento illegale dei rifiuti: un tema quello della protezione e il rispetto dell’ambiente sul quale SLAM è particolarmente sensibile e sul quale l’azienda ha un programma di attività concrete per contribuire a sviluppare la necessaria responsabilità sociale, che garantisca un futuro al pianeta e ai nostri figli.
Sebastien Simon, IMOCA, Groupe Dubreuil Sailing Team
Navigatore francese che dal Figarò (vinto nel 2018) è passato alla Vendée Globe (ritirato per un danno alla barca), e dalla Ocean Race (GUYOT environnement - Team Europe) fino alla sua prima Transat Jacque Vabre, che affronterà con lo stesso IMOCA 11th hours, vincitore dell’ultima Ocean Race. Ama le sfide estreme su lunghe distanze, tanto che è diventato anche un atleta “iron man”!
Arnaud Boissieres, IMOCA, La Mie Caline
Ormai un veterano di traversate oceaniche e di Giri del Mondo, Arnaud Boissieres, chiamato Cali, ha partecipato finora a quattro Vendee Globe e quasi 30 regate transatlantiche tra Mini, Transat AGR2 e Transat Jaques Vabre. È un navigatore francese emblematico della vela oceanica, una vera e propria leggenda, che SLAM affianca con molto orgoglio. Nel 2009 il suo miglior risultato alla Transat Jacques Vabre con un settimo posto finale. Il desiderio delle regate oceaniche nasce in lui da bambino, quando era malato di leucemia e suo padre lo portò a Les Sables d’Olonne per assistere alla partenza del primo Vendée Globe. Da lì nacque il desiderio irrefrenabile di navigare in barca a vela con la ferma convinzione che la vela e le regate in oceano sarebbero diventate la sua vita.
Luke Berry, OCEAN FIFTY, Le Rire Medicin Lamotte
Vincitore del Fastnet del 2019, secondo classificato alla Mini Transat del 2015 e quinto alla Transat Jacques Vabre del 2021, Luke oltre ad essere un apprezzato giovane velista, dal 2021 va oltre l’immenso Oceano, collaborando con l’Associazione Rire Médecin, impegnata nella clown terapia in ambito sanitario, con i bambini.