Il vento ha fatto un po’ i capricci nei giorni riservati alle regate delle donne; si é faticato a disputare le singole prove per decidere le semifinaliste del gruppo A, quello rappresentato dai Team appartenenti ai sindacati degli AC75. Emirates Team New Zealand ha avuto alti e bassi, é riuscita ad accedere per un soffio alle semifinali, ma purtroppo non é andata oltre.
Una volta lasciate le semifinali da parte di Emirates Team New Zealand, anche SLAM, come brand italiano, come é naturale che fosse, ha tifato nel match finale Luna Rossa, che ha regatato contro Ineos Britannia.È stato bello vedere nuovamente al timone Giulia Conti, che nel Team di supporto si é ritrovata la sua prodiera 470 Giovanna Micol con cui ha partecipato alle Olimpiadi di Pechino e Londra (con SLAM fornitore della Federazione Italiana Vela); Giulia ha regatato anche contro la sua prodiera 49erFX Francesca Clapcic (con cui ha vinto europeo e mondiale nel 2015 e ha partecipato alle Olimpiadi di Rio 2016) che era invece al timone di NYYC American Magic Women’s Team. La vittoria finale dell’Italia é stato un bel riscatto per Giulia Conti, che in quattro Olimpiadi non é mai riuscita a conquistare una medaglia, nonostante fosse tra le più forti ed eclettiche timoniere al mondo. La Puig Women’s America’s Cup, nella finalissima con match race secco, l’ha riportata ad una specialità di cui era - anche in questo caso - tra le più forti, tanto che conquistò l’argento ad una regata di Match Race Grado 1 femminile in Florida, nel 2010.
Non resta che complimentarci con tutto il team di Luna Rossa, che-come con gli Youth- ha meritato di vincere.
Per le ragazze di Emirates Team News Zealand la voglia di proseguire con le regate AC40!